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Berlino, ultima novità della stagione per lo Staatsballett

Di Maria Luisa Buzzi 24/06/2025
Berlino, ultima novità della stagione per lo Staatsballett
Staatsballett Berlin in prova di "Gods and Dogs" di Kylian (ph. Y. Revazov)

BERLINO E' l'ultima 'prima' della stagione dello Staatsballett Berlin e vede insieme un binomio eccezionale di autori appartenenti a due generazioni diverse: Jiří Kylián e Crystal Pite. La serata in scena dal 28 giugno si intitola Gods and Dogs, dall'omonima pièce di Jiří Kylián che entra in repertorio affiancata dalla ripresa di Angel's Atlas di Crystal Pite (recensione di Maria Luisa Buzzi su D&D No. 317).

Il tema chiave del suo lavoro di Kylian, Gods and Dogs, è il confronto dell'individuo con la realtà e i suoi tentativi di superare o evitare le difficoltà. Kylián descrive lo sforzo umano di trovare un posto in una società che è solo vagamente definita. “C'è qualcosa di divino e qualcosa di animalesco dentro ognuno di noi. Gods and Dogs è un'opera che esplora questo fenomeno”. Il compositore Dirk Haubrich combina motivi tratti dal Quartetto per archi op. 18 n. 1 di Ludwig van Beethoven con i propri suoni elettronici, creando un paesaggio sonoro a metà strada tra il classico e il contemporaneo.

La canadese Crystal Pite, nota per le sue opere esaltanti, in  Angel’s Atlas (2020, ma entrato in repertorio a Berlino nel 2024) costruisce una danza mutevole e piena di vitalità su un assetto luci in costante mutamento (bellissime luci firmate Tom Visser). Basata su musiche commissionate a Owen Belton e brani corali di Pyotr I. Tchaikovsky e Morten Lauridsen, Angel's Atlas è un'opera profonda che Crystal Pite mette in scena con il suo tocco caratteristico per un grande ensemble.

 

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