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Massimo Moricone e il Northern Ballet

Di Elisabetta Ceron 07/11/2024
Massimo Moricone e il Northern Ballet
Harry Skoupas e Joseph Taylor in "Romeo and Juliet" (ph. Tristram Kenton)

LEEDS Massimo Moricone è nuovamente ospite del Northern Ballet, diretto da Federico Bonelli, per la ripresa di A Christmas Carol, musiche create appositamente da Carl Davies, scene e costumi di Lez Brotherston, in tour in Inghilterra dall’ 8 novembre fino a gennaio 2025.

Sul fronte ballettistico Moricone è stato l’apripista in terra inglese di questo titolo molto amato, coreografato nel 1992, che continua a fare sold out al botteghino: racconto morale la cui trama invita a riflettere sul senso che dobbiamo dare alla nostra vita tutti i giorni e non solo a Natale. Già nella scorsa stagione il Northern Ballet aveva presentato con grande successo il Romeo & Juliet di Moricone al Sadlers Wells di Londra e nel teatro shakespeariano di Stratford Upon Avon e in altre città inglesi.

Il titolo sarà ripreso anche per la stagione 2025/26, del Ballet de l’Opéra National de Bordeaux, diretto da Eric Quilleré, in scena dal 5 dicembre 2025. È alla semplicità della morte - i corpi esanimi sulla nuda terra - e non alla sua ritualità - espressa simbolicamente dalla cripta, dalla pietra tombale e dal corteo funebre - che il coreografo romano affida il suo Romeo & Juliet, creato nel ’91 proprio per la compagnia con base a Leeds su incarico di Christopher Gable.

Sempre in Inghilterra, Massimo Moricone sarà poi tutor in contemporary dance, durante l’anno accademico 2024/25, per i senior students dell’English National Ballet School, diretta da Lynne Charles. Intanto in Italia continuano le repliche di Préludes creato da Moricone per Anbeta Toromani, Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzales su musiche di Chopin, Debussy, Rachmaninov e Bach, eseguite dal vivo da Sofia Vasheruk. “Préludes - sottolinea Moricone - ha una struttura performativa aperta che, come suggerisce il titolo, prelude a una realizzazione imminente. Una forma in divenire, in continua mutazione che mi ha permesso di raccogliere ed assemblare lavori sparsi, per l’occasione riadattati, ampliati o creati ex novo, tutti con la particolarità di una proiezione diretta della partitura musicale sulla struttura coreografica.” Lo spettacolo sarà presentato a Napoli al Museo di Capodimonte il 6 dicembre e successivamente ad Ancona, Pesaro e Trieste. 

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