Manfredi Perego e il Balletto Teatro di Torino a Milanoltre
08/10/2024MILANO White Pages, dedica al tempo, al dinamismo e al silenzio, debutta a Milanoltre l'11 ottobre (h. 17 e h. 21). Nella Sala Fassbinder del Teatro Elfo Puccini di Milano, Manfredi Perego, artista associato del Festival, mette a confronto tre generazioni di performer, indagando le potenzialità appartenenti alle diverse età della vita e la negoziazione con corpi diversi tra idee trasmesse, stati emotivi interni e movimento.
White Pages si articola in tre sezioni di diversa durata e composizione. Dedica al tempo, di 15 minuti, sarà danzata dalla madre settantenne di Perego, Lucia Nicolussi.
Nella sezione centrale, di 25 minuti, Dedica al dinamismo, quattro danzatori del BTT (Nadja Guesewell, Noa Van Tichel, Luca Tomasoni e Luis Agorreta) esploreranno le molteplici qualità dinamiche e cinetiche del corpo su musiche di Paolo Codognola. “C’è il dinamismo del corpo, e c’è il dinamismo emotivo, spiega Manfredi Perego. L’unione di queste due dimensioni genera un moto ondoso coreutico che ho spesso utilizzato come collante tra fisicità ed emozione, per dare coerenza alla mia indagine coreografica. Ora desidero dare definizione e spessore a questo processo. Dedica al dinamismo non è un quadro che vuole essere puramente fisico, né puramente interpretativo, vuole essere lo scontro incontro tra le due parti. Scontro generatore dell’indefinito, del non sapere dove andrà a finire o sedimentare l’indagine coreografica. Dedica al dinamismo è porsi su un piano totalmente instabile, non logico che ricerca stridori ed accordi, fisico emotivi conferendo ad entrambi valore.”
Chiude Dedica al silenzio, con la danzatrice Chiara Montalbani, per la quale il coreografo riscrive, a distanza di anni dal solo Grafiche del silenzio, il nuovo lavoro.
Il progetto si pone come sintesi di un lavoro di ricerca decennale da parte di Manfredi Perego, un’indagine che esplora i concetti di tempo, dinamismo e silenzio nei corpi dellə performer. Nella sezione dedicata al dinamismo, lə danzatorə del BTT, con cui lavora costantemente da tempo, creano una dimensione instabile di lotta tra follia generatrice e controllo del movimento. Ritmiche di attese e ripartenze si susseguono come nelle vite del pubblico contemporaneo.
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