Corpo al confine
13/03/2025
Una finestra sulla creatività contemporanea nelle proposte progettuali del Friuli Venezia Giulia è la neonata rassegna itinerante “Corpo al Confine” organizzata dalla Compagnia Bellanda: 8 momenti di spettacolo vedranno 16 proposte coreografiche eseguite da artisti indipendenti e compagnie attive sul territorio italiano.
Focus della rassegna, che coinvolgerà alcuni weekend tra marzo e maggio, è l’incontro-confronto tra pubblico e interpreti, autori e fruitori, per stimolare uno scambio di idee e una migliore comprensione dei lavori in programma. Si inizia Sabato 15 e domenica 16 marzo, a partire dalle ore 16:00, a Villa Vicentini Miniussi a Ronchi dei Legionari, dove la danza declinata tutta al femminile animerà le sale museali con le creazioni individuali di autrici emergenti.
Ad aprile ci si sposta al Museo della Cantieristica a Monfalcone: sabato 12 l’Associazione ContART presenta il duetto Scighera, dal termine con cui viene chiamata dai milanesi la fitta nebbia della Val Padana. In Backing, Fernando Pasquini indaga la capacità di sostenersi a vicenda in una relazione non necessariamente amorosa mentre la compagnia Borderline presenta Nullos Movet Aura Capillos per parlaci del dolore della perdita di un figlio. Domenica 13, a partire dalle ore 15:00, sono attesi Romantica (Compagnia Bellanda) e La dolce vita (Leonarduzzi-Latini) che in un’atmosfera tra veglia e allucinazione racconta una storia di abbandono all’amore incondizionato. L’ultimo weekend è al Garden Center a Cormons dove sabato 10 maggio, a partire dalle ore 20:00, sono previste le esibizioni di Arearea, Ersilia Danza, Cie Francesca Selva e Bellanda. Le acque del vicino fiume Isonzo ispirano la creazione di Valentina Saggin, Come un acrobata sull’acqua. È solo bevendo il succo del papavero che Demetra poteva dimenticare il dolore per la perdita della figlia e ce lo racconterà Oppio 2.0 di Francesca Selva che attualizza il mito per una danzatrice della sua compagnia (la pièce prevede un nudo integrale) mentre in Home - primo studio, Giulia Roversi di Ersilia Danza apre la quotidianità domestica del proprio salotto per condividerla con il pubblico. Chiude Bellanda con In amor non v’è saggezza. Domenica 11 maggio, a partire dalle ore 20:00, arrivano da Milano i Déjà Donné con Mandibola di Virginia Spallarossa, ispirato al pugilato inteso come disciplina romantica e sintesi estrema della vita, come desiderio massimo di sopravvivenza. Completa il programma U.C.S.O. (Una carezza sugli occhi) della cagliaritana Asmed.
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