Dalle profondità del nero alla sfera del possibile: "Deepstaria"
13/11/2024LUGANO Approda per la sua prima volta al LAC, Wayne McGregor con la sua compagnia per il debutto svizzero di Deepstaria, lavoro che ha pensato traendo ispirazione dalla profondità marine e dal nero della galassia. Sabato 16 novembre alle h. 20.30 (navetta gratuita da Milano)
Coreografo richiesto ai quattro angoli del globo con titoli nei repertori delle maggiori compagnie di balletto del mondo, è nel suo quartier generale di Londra e con la sua compagnia che la sperimentazione si fa più decisa. Cimentatosi in installazioni con droni guidati da algoritmi (+/-Human), McGregor ha sperimentato l’espansione del corpo fisico nel metaverso e nell’incontro con le neuroscienze; ha coreografato il sequenziamento del suo codice genetico nel seminale Autobiography (2017), Premio Danza&Danza della critica italiana “miglior produzione dell’anno”. Una strada segnata sin dal giovanile assolo Cyborg a cui quarant’anni più tardi risponde esplorando la composizione coreografica in relazione alle frontiere dell’intelligenza artificiale, sospinto dai misteri irrisolti della fisica e dell’astrofisica. Muove da qui Deepstaria, un lavoro che apre un dialogo sui rapidi cambiamenti del nostro tempo per innescare nello spettatore quella ‘crisi di senso’ auspicata in ogni evento artistico che tale vuole definirsi.
Affiancato da un eccezionale team creativo tra cui il sound designer Premio Oscar Nicolas Becker, il produttore musicale LEXX co-inventore di Bronze AI, dalla disegnatrice luci Theresa Baumgartner e dalla fedelissima dramaturg Uzma Hameed, McGregor prova dagli abissi a fiondarsi nel futuro.
Sebbene il titolo Deepstaria rimandi a un organismo unicellulare primitivo - la medusa della famiglia delle Ulmaridae - è nella citazione della NASA che fa da ex-ergo al lavoro teatrale che va ricercata la chiave di lettura: "Deep sea and deep space are not as different as you think", le profondità marine e spaziali non sono così diverse come si pensa.
“Viaggiando oltre noi stessi – ha dichiarato Wayne McGregor –, cerchiamo la conoscenza per illuminare e sviluppare la nostra condizione umana. Allo stesso tempo, questi spazi di nero infinito, simili a un grembo materno, sono stranamente familiari: risuonano connessioni dimenticate nel profondo e suscitano, forse, deboli echi di stati inconsci dell’essere, fluttuando in luoghi del prima e del dopo.”
Creando una oscurità insondabile grazie al Vantablack, il materiale composto da nanotubi di carbonio, il nero più profondo che esiste, conosciuto in ambito artistico per l’utilizzo esclusivo fino ad ora di Anish Kapoor nelle sue opere, McGregor conil suo scenografo immagina un ambiente in cui le tradizionali gerarchie della percezione sono disturbate. In questo vuoto, le immagini acustiche e la musica animata del sound designer premio Oscar Nicolas Becker e del rinomato produttore musicale LEXX, creano un paesaggio sonoro onirico che viene continuamente ricomposto ed eseguito dal rivoluzionario motore audio digitale Bronze AI, riconfigurando in tempo reale il rapporto tra danza e musica registrata.
Navetta gratuita Milano-Lugano A/R
Partenza da Milano Via Paleocapa 3, (angolo Piazza Cadorna) ore 18:30, luogo in cui si rientra al termine dello spettacolo. Prenotazione è obbligatoria
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