L’Asteroide di Marco D’Agostin è un musical
29/05/2025
MILANO Dopo il grande successo di Best Regards e del lavoro creato per l'amica e compagna di avventure coreografiche Marta Ciappina Gli anni (2022), Marco D'Agostin torna finalmente alla crezione e alla forma dell'assolo per sé con il nuovissimo Asteroide, atteso in prima nazionale al Teatro Studio Melato, dal 3 all'8 giugno, poi in tournée in molti festival e città italiane ed europee.
Artista associato al Piccolo Teatro di Milano, D'Agostin con Asteroide dichiara di voler rendere omaggio al musical, forma di entertaining "in passato poco amata" per via della sua lontananza dalla danza contemporanea di ricerca, e con cui ora racconta di "essersi riconciliato" dopo averne studiato appassionatamente le forme, frequentandolo anche a New York City nei teatri di Broadway e Off Broadway.
Così anche ispirato da film d'antan interamente cantati come Les parapluies de Cherbourg con la Deneuve e Castelnuovo e dal musical vincitore della Palma d'oro Dancer in the dark di Lars von Trier con Bjiork nei panni della protagonista, arriva a "sprofondare lentamente dentro l'essenza del musical". Ponendosi però la domanda sull'essenza del genere teatrale: "come è possibile che a un certo punto tutti, improvvisamente, si mettono a danzare e cantare?", "perché questa enfasi collettiva?".
Solo sulla scena - ma con qualche sorpresa per lo spettatore - D'Agostin costruisce una partitura per voce e corpo, miscelando il teatro con la scienza, da cui viene il titolo Asteroide. Ragionando sulla finitezza e le paure, l'autoore incontra gli studi di un paleontologo americano giunto alla Gola del Bottaccione di Gubbio alla ricerca delle ragioni per le quali i dinosauri si sono estinti, sciorinando sulla scena altri perché sull'estinzione e la fine, personali ma proiettabili al macro della società, attraversando tempi e spazi.
Canzoni in inglese scritte dallo stesso D'Agostin con Luca Scapellato, giovane musicista e compositore che firma l'intero viaggio sonoro dello spettacolo realizzato - precisa D'Agostin in conferenza stampa - grazie a un preziosissimo team di 'assistenti' che hanno condiviso con lui la ricerca: Chiara Bersani, Sara Bonaventura, Nicola Borghesi, Damien Modolo, Lisa Ferlazzo Natoli, Marta Ciappina e per la prima volta Pierlorenzo Pisani, drammaturgo associato al Piccolo Teatro che ha avuto la funzione di 'mettere in crisi l'operazione fatta'.
Non resta che andare a vedere il lavoro, al Piccolo dal 3 giugno o nelle altre date qui di seguito elencate:
15 giugno - Sarzana, Fisiko Festival
5 e 6 luglio - Festival Grec, Barcellona
12 luglio - Civitanova Danza, Civitanova Marche
18 luglio - Kilowatt Festival, Sansepolcro
19 luglio - Operaestate Festival, Bassano del Grappa
26 luglio - Centrale Fies, Dro
28 luglio - Festival Bolzano Danza, Bolzano
6 ottobre - FIT Festival, Lugano
14 e 15 ottobre - Pole Sud, Strasburgo
18 ottobre - Festival Aperto, Reggio Emilia
23 ottobre - Il Funaro, Pistoia
7 novembre - Teatro Morlacchi, Perugia
8 e 9 novembre - Cango, Firenze
13 e 14 novembre - ERT, Bologna
dal 18 al 20 novembre - Théâtre de la Ville, Parigi
dal 27 al 30 novembre - Matucana100, Santiago del Cile
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