I gioielli dell’Opéra de Paris in mostra
28/10/2024PARIGI L'affascinante universo dei gioielli di scena dell'Opéra de Paris si svela a Palais Garnier dal 28 novembre 2024 al 28 marzo 2025 (h.10-17 tutti i giorni tranne lunedì e giorni festivi, ingresso € 15, ridotto € 10). Un'esposizione presentata dall'Opéra national de Paris e dalla Bibliothèque nationale de France che svela una selezione dei gioielli tra più spettacolari indossati per opere e balletti dalla metà del XiX secolo ad oggi per rivelare la loro importanza drammatica e i segreti che nascondono.
Sono più di 70 tra corone, bracciali, bustier e diademi indossati da alcuni dei più grandi nomi della lirica e del balletto, tra cui Célestine Galli-Marié, la creatrice del ruolo di Carmen, Maria Taglioni e Ida Rubinstein. Arricchita da modelli di costumi e scenografie, fotografie, dipinti e manifesti, la mostra esplora innanzitutto il ruolo drammaturgico dei gioielli, essenziali per l'avanzamento dell'azione o la comprensione della trama, sottolineando la posta in gioco del potere o della seduzione. Ma anche come, in seguito, i cambiamenti nell'uso, nelle tecniche, nelle mode, nell'estetica e nella messa in scena abbiano influenzato la loro capacità di rappresentare l'illusione teatrale.
Progettati per essere indossati dagli artisti durante le rappresentazioni dell'opera e del balletto, sono creati da costumisti e realizzati da artigiani che lavorano nei laboratori dell'Opera di Parigi dal 1972. La loro brillantezza non può nascondere il loro basso valore di mercato: questi gioielli sono realizzati con materiali non preziosi come ottone, vetro o strass per imitare oro, pietre preziose o diamanti. Eppure sono realizzati con l'abilità e la cura degne di una gioielleria di pregio. Questo è uno dei motivi per cui questi gioielli di scena sono oggi conservati nella Biblioteca-Museo dell'Opera di Parigi.
Eccezionale per qualità e ampiezza, questo patrimonio copre un periodo che va dal Secondo Impero agli anni Cinquanta e contiene circa 4.000 capi di abbigliamento. Grazie al lavoro dei laboratori, è oggi arricchita da creazioni contemporanee e talvolta dal ricorso a famosi costumisti o couturier come Christian Lacroix.
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