Artfest, in corso a Venosa
29/10/2024VENOSA Otto compagnie nazionali ed internazionali, 18 spettacoli, 4 in prima assoluta, 3 progetti di residenza artistica, due incontri di formazione del pubblico a cura della nostra direttrice. Sono i numeri di Artfest, il festival delle arti coreutiche, un evento promosso dall’associazione culturale "Etra", in programma dal 29 ottobre al 1 dicembre tra Venosa, Matera e Melfi.
Un grande incubatore artistico-culturale, che accoglierà giovani danzatori da tutta Italia coinvolgendoli in lezioni di danza, workshop, residenze artistiche, eventi, spettacoli. Con l’edizione 2024 "Artfest" chiude il suo primo triennio come festival di danza riconosciuto dal ministero della Cultura e dalla Regione Basilicata. Ricco il calendario di eventi che affiancheranno la sezione didattica del festival. Si parte il 29 ottobre presso il teatro "Lovaglio" di Venosa con lo spettacolo per l’infanzia “Esercizi di fantastica”, della compagnia "Sosta Palmizi": una scelta del festival per consolidare il rapporto con gli istituti scolastici e confermare il proprio impegno nella costruzione del pubblico e nell’alfabetizzazione culturale. La seconda proposta per l’infanzia è “Pollicino show” della compagnia Artemis Danza, che coinvolgerà famiglie e bambini il 29 e 30 novembre.
Il 31 ottobre, presso la sala "Doria" del castello di Melfi ed il 2 novembre presso il museo "Mario Torelli" di Venosa due spettacoli in prima nazionale, creazioni site specific per gli spazi museali - “Rosso, atto di sopravvivenza” della compagnia Artgarage e “Del continuo ritrovare” della MM Contemporary Dance Company - che rientrano nell’accordo strategico tra il festival e l’Istituto dei Musei e Parchi archeologici di Melfi e Venosa. Nella valorizzazione del patrimonio culturale della regione attraverso l’arte contemporanea e l’accessibilità il festival si muove in partenariato con il Museo nazionale di Matera, partner istituzionale del festival insieme alla Direzione regionale dei Musei di Basilicata.
L’auditorium "San Domenico" a Venosa ospiterà, nelle giornate del 1 e 2 novembre, performance del centro di produzione Koerper – “Come neve” - e della compagnia Zebra Culturalzoo - "A corpo libero + peso piuma”. Il primo novembre, all'interno del Teatro "Lovaglio" di Venosa, un eccezionale evento che porta in scena coreografie di Maguy Marin - “Duo d'Eden”, “Grosse fugue” - e Roberto Zappalà - “2X2”.
Il festival si chiude a Matera l'1 dicembre. Per l'occasione Susanne Linke firmerà la regia di un debutto internazionale per la compagnia tedesca Emanuele Soavi Incompany - “Aurea variations_interventi su J.S.Bach per tre danzatori, quattro metronomi e infiniti resti di cenere”. "Artfest" è anche progetti di residenza. Sono tre le sezioni, che coinvolgeranno rispettivamente il pubblico - Danilo Smedile presso il museo di Melfi - i giovani danzatori - Compagnia Zappalà Danza - e la comunità di cittadin* dai 18 ai 90 anni - Silvia Gribaudi.
“La danza con Artfest va ad abitare i luoghi del patrimonio pubblico nella forma delle arti performative. I più noti coreografi della scena contemporanea – spiega Sara De Feudis, presidente dell'associazione 'Etra', che opera dal 2016 nell’ambito della diffusione di pratiche artistiche attraverso modalità innovative e sperimentali, la produzione di spettacoli, e l’organizzazione e la programmazione di eventi -condividono con la città l’esperienza artistica del momento creativo. 'Arfest' vince la scommessa di diventare contenitore culturale portando la danza a tutt*, riportando la cultura tra la gente, rendendo l’arte e la bellezza accessibili ed inclusive. Gli eventi sono veri progetti artistici di comunità che sapranno creare un nuovo dialogo virtuoso tra nuovi linguaggi artistici ed il pubblico e le comunità”.
Il festival si muove sotto la direzione artistica di Michele Merola, direttore della “MM Contemporary Dance Company” e di Carmen Vella, regista, coreografa, danzeducatrice, esperta in didattica della danza e “Lucana insigne” per l’anno 2016.
Tutto il programma è consultabile sul sito www.artfest.it
© Riproduzione riservata