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Il Teatro alla Scala si allarga

Posata la prima pietra dell’ampliamento

28/04/2021
Il Teatro alla Scala si allarga
Rendering dell’architetto Botta per la palazzina di via Verdi

MILANO E' stata posata il 26 aprile alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala la prima pietra del nuovo edificio che amplierà la sede storica del Teatro alla Scala. Sorgerà nell'attigua via Verdi: un' opera essenziale prevista come complementare della sede già al momento dell’acquisto della palazzina stessa avvenuto nel 1997.

Le nuove soluzioni organizzative e produttive che potranno essere adottate con questo intervento consentiranno di migliorare lo svolgimento dell’attività artistica, grazie all’ampliamento dell’area di montaggio e smontaggio delle scene e alla realizzazione delle nuove sale prova per l’Orchestra e il Ballo, oltre a garantire gli spazi necessari al rientro in Teatro di quelle funzioni amministrative ancora ubicate in sedi esterne. Il piano economico-finanziario prevede un investimento complessivo di 17 milioni di euro.

La realizzazione del progetto architettonico è stata affidata all’Architetto Mario Botta che, insieme allo studio dell’Architetto Emilio Pizzi, si era già occupato dell’importante intervento di restauro e ristrutturazione della sede storica del Teatro e dell’area tecnica della torre scenica realizzata tra il 2001 e il 2004, al fine di garantire la coerenza stilistica della nuova palazzina con gli altri edifici del Teatro.

Il linguaggio è quello tipico dell’architetto ticinese: geometrie precise, alternanza di pieni e vuoti e cura nel rivestimento. Come per la torre scenica nel 2004, si scaverà diciotto metri al di sotto del suolo (gli ultimi metri sono sotto il livello della falda acquifera) e si arriverà all’altezza della torre stessa (circa 36 metri fuori terra). Complessivamente sono sei piani sotterranei e undici fuori terra. I piani sotterranei saranno in gran parte occupati da un unico spazio, la sala prove per l’orchestra, con una superficie di circa 310 metri quadri e alta 14 metri. Le dimensioni e l’altezza della sala, appositamente concepite dal punto di vista acustico con la consulenza del noto progettista acustico Yasuhisa Toyota, consentiranno di avere il miglior risultato musicale per le prove e di poter utilizzare tale ambiente anche come sala d’incisione. Il palcoscenico diventerà invece ancora più profondo raggiungendo i 70 metri con la creazione di un’area in cui sarà possibile eseguire il montaggio/smontaggio delle scene senza disturbare le attività di prova o spettacolo in corso. Saranno inoltre realizzati una nuova sala prove ballo della superficie di circa 150 mq, posta all’ultimo piano dell’edificio, e nuovi spazi per l’archivio storico documentale, attualmente ubicato in un deposito esterno.

 

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