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Apre stasera il 55° Festival di Santarcangelo
04/07/2025
BOUJLOUD "man of skins" Kenza Berrada, Helene Harder
SANTARCANGELO Parte stasera, 4 luglio alle ore 18.00 in piazza Ganganelli not yet, la 55esima edizione di Santarcangelo Festival, che si aprirà con un simbolico incontro: un momento di festa, ma anche di condivisione e confronto collettivo sulle dinamiche che stanno coinvolgendo il panorama artistico e culturale italiano.
Parteciperanno Michele De Pascale, Presidente della Regione Emilia-Romagna, Gessica Allegni, Assessora alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Filippo Sacchetti, Sindaco di Santarcangelo di Romagna, Giovanni Boccia Artieri, Presidente Associazione Santarcangelo dei Teatri, Tomasz Kirenczuk, Direttore artistico Santarcangelo Festival, Silvia Calderoni e Ilenia Caleo, artiste presenti al Festival.
La piazza invita alla riflessione e al confronto tra gli individui utilizzando diversi mezzi performativi. Alle 21:00 Lamante, cantante finalista per le targhe Tenco 2024 per la categoria “Opera prima”, si esibisce live portandoci all’interno di un racconto sonoro composto di memorie personali e di ricordi collettivi. A seguire, sempre in piazza Ganganelli, Xenia Koghilaki, danzatrice e coreografa attiva tra Atene e Berlino, approfondisce il tema dell’interconnessione materiale e immateriale tra corpi in Slamming, in cui - attraverso la pratica del mosh pit - tre performer esplorano un contatto al tempo stesso feroce e delicato, investigando nuove forme di relazione (22:30 - piazza Ganganelli, in replica il 5 e il 6 luglio).
La musica continuerà alle 23:00 ad Imbosco, il tendone da circo allestito a pochi minuti a piedi dal centro, che ospiterà i dj set del dopofestival. Il Collettivo Kem, nato a Varsavia, accoglie Dragana Bar, serata queer che si focalizza sul corpo attraverso nuovi linguaggi, tra sound e performance art; una serie di eventi notturni che si muove tra club e galleria d’arte, esplorando il potenziale politico della pista da ballo (23:00 - Imbosco, in replica il 5 e il 6 luglio).Il primo giorno di Festival ospita inoltre Kenza Berrada, artista di origini marocchine e formatasi alla Sorbona di Parigi: porta a Santarcangelo BOUJLOUD (man of skins), una riflessione sull’identità propria e altrui attraverso un rituale di vestizione delle pelli degli altri (19:30 - ITSE Molari, in replica il 5 e il 6 luglio). Il rapporto con la vita vissuta da corpi “altri” è ben presente anche in l’oeil nu di Maud Blandel, artista svizzera all’incrocio tra danza e arti visive, in scena con un lavoro che si focalizza sulla forza generatrice che la morte può portare (21:30 - ITSE Molari, in replica il 5 luglio). Hana Humeda con RAPEFLOWER indaga il tempo necessario alla liberazione fisica e mentale dai marchi lasciati da una violenza. Humeda racconta senza filtri l’esperienza traumatica attraverso la danza jiutamai, arte giapponese del XIX secolo eseguita esclusivamente da donne (23:00 - Teatro Il Lavatoio, in replica il 5 e il 6 luglio).
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