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Quattro balletti per la Stagione del San Carlo

05/06/2025
Quattro balletti per la Stagione del San Carlo
Balletto del Teatro di San Carlo "Lo Schiaccianoci" di Simone Valastro, 2024 (ph. Luciano Romano)

NAPOLI L'hanno battezzata Be Luminous la nuova Stagione 2025/2026 del Teatro di San Carlo di Napoli. In totale tredici titoli operistici, quattro balletti, diciotto concerti, quattro recital del Festival pianistico e undici appuntamenti della rassegna di Musica da Camera per 120 alzate di sipario.

Programmata da Clotilde Vayer, la Stagione Danza propone una novità per la compagnia interessante, la Coppélia di Delibes nella versione coreografica di Charles Jude e una creazione mondiale affidata a Garrett Smith (vedi intervista in D&D magazine gennaio/febbraio 2024).

Il sipario si alza il 20 dicembre 2025 con Lo Schiaccianoci, il tradizionale balletto delle feste natalizie ripreso nella versione firmata la scorsa stagione da Simone Valastro. Una produzione che oltre alle étoiles, ai solisti e al corpo di Ballo coinvolge anche la Scuola di ballo del San Carlo e il Coro delle Voci Bianche.

Il genio di George Balanchine, uno dei grandi maestri del ventesimo secolo, verrà celebrato con un programma dedicato, in scena dal 28 aprile al 3 maggio e tre titoli miliari del suo repertorio: Serenade, ripresa da Sandra Jennings; Le fils prodigue su musica di Sergej Prokofʼev ripresa da Paul Boss e Symphony in C su musica di Georges Bizet. A dirigere l’Orchestra del Lirico di Napoli sarà Paul Connelly.

Nuova produzione del Teatro di San Carlo la Coppélia di Charles Jude sarà presentata in estate, dal 25 al 31 luglio 2026 con le scene di Giulio Achilli, i costumi di Philippe Binot e le luci di François Saint-Cyr

La stagione danza si conclude con Boléro, in scena dal 5 al 10 novembre. Il trittico prende il nome dal cuore della serata: l’omonima opera di Maurice Ravel nella coreografia di Maurice Béjart, rito scenico carico di tensione collettiva e sensualità crescente e la nuova creazione per la compagnia di Garrett Smith, coreografo contemporaneo di rilievo internazionale che ha creato opere, tra gli altri, per il Balletto Bol'šoj e il Balletto Mariinskij, lo Houston Ballet e il New York City Ballet, l’Opéra National de Bordeaux e il Teatro alla Scala. In chiusura Three Preludes di Sergej Rachmaninov nella coreografia di Ben Stevenson, composizione neoclassica che racchiude una storia d’amore in una narrazione essenziale, carica di eleganza e sentimento. Sul podio Jonathan Darlington per dirigere l’Orchestra del Teatro di San Carlo.

 

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