Hommage a Roland Petit nei cento anni dalla nascita
Una mostra fotografica a Roma
25/10/2024ROMA Sono trascorsi cento anni dalla nascita di Roland Petit, uno dei più grandi coreografi del '900 e per l'occasione viene riallestita a Roma la mostra Hommage a Roland Petit. I Rapporti del grande coreografo francese con l'Italia e gli Enti Lirici nata nel 2004 per volontà di Asmed e la cura di Paola Leoni e Carmela Piccione.
Un allestimento originale in un luogo non convenzionale e suggestivo come l'Antica Fornace del Canova accoglie gli scatti e testimonianze preziose sui rapporti che Petit ebbe nel corso della sua lunga carriera con i maggiori teatri italiani (Teatro dell’Opera di Roma, San Carlo di Napoli, Teatro alla Scala di Milano) e con le étoiles per le quali ha creato ruoli indimenticabili: da Carmen a Esmeralda in Notre Dame de Paris, da Chérie a Coppelia accanto a Le jeune homme et la mort, L’Arlésienne, Duke Ellington Ballet.
A distanza di venti anni la mostra sembra dunque aggiungere al suo interno una retrospettiva protofemminista dedicata alle grandi interpreti come Carla Fracci, Luciana Savignano, Zizi Jeanmaire, Elisabetta Terabust, Alessandra Ferri, Viviana Durante, Eleonora Abbagnato accanto a Jean Babilée, Paolo Bortoluzzi, Laurent Hilaire, Luigi Bonino, Massimo Murru, Alessandro Molin, Giuseppe Picone.
Oltre cento fotografie, dal 1955 al 2002 per un percorso storico, artistico e sentimentale tra capolavori e balletti che ormai sono diventati un must della danza del Novecento, alcuni creati per la Scala (L’angelo azzurro, Chéri), per il Teatro dell’Opera di Roma (De l’aube à midi sur la mer, La valse triste) o riproposti in Italia nelle versioni originali (Le jeune homme et la Mort, Les demoiselle de la nuit, Carmen, Notre Dame de Paris, Coppelia, il Gattopardo, La bella addormentata, Arlesienne, Duke Ellington Ballet).
Tra le istantanee dei maggiori fotografi di danza presenti al Teatro dell’Opera di Roma (Lelli & Masotti, Corrado Maria Falsini, Luciano Romano, Alessio Buccafusca) anche dediche allo stesso Roland Petit, insuperabile interprete nel ruolo di Coppelius in Coppelia con Luciana Savignano e nell’Angelo Azzurro scaligero.
Una mostra che vuol celebrare anche le collaborazioni eccellenti tra Roland Petit e grandi maestri del ‘900. Scenografi, costumisti, compositori, stilisti, che hanno scritto pagine indimenticabili della storia del XX secolo nei diversi campi dell’arte e del sapere: Jean Cocteau, Christian Bérard, Lénor Fini, Yves Saint Laurent, Gianni Versace, Franca Squarciapino ed Ezio Frigerio, Antoni Clavé Marius Constant, Gabriel Yared. Ogni istantanea è anche memoria scolpita di alcuni tra i maggiori capolavori del teatro di danza contemporanea, dei legami indissolubili, della passione profonda che ha sempre unito Petit al nostro Paese.
Accompagnano la mostra proiezioni ed estratti video di interviste e brani di alcune tra le sue maggiori creazioni. Roland Petit continua ancor oggi ad essere, nel panorama della danza internazionale, un faro luminosissimo, un maestro, un creatore instancabile, di rara umanità, l’ultimo grande gentleman del balletto del nostro secolo.
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