MilanOltre XXXIX
Programma espanso e tentacolare dal 23 settembre al 19 ottobre
15/09/2025
MILANO E’ un programma espanso e tentacolare quello della 39a edizione di MilanOltre presentata stamani dal neo direttore artistico Lorenzo Conti.
Bodies-in-between 2025 > 2027 è il titolo scelto per tracciare la nuova direzione del festival per il triennio appena iniziato, esplorando il confine come spazio creativo e attraversando tre anime della città di Milano: quest’anno la moda, seguita dallo sport (2026) e il design (2027).
“Contattare nuovi mondi significa anche contattare pubblici diversi”, afferma Lorenzo Conti,“e MilanOltre quest’anno propone una cinquantina di appuntamenti che dal 23 settembre al 19 ottobre si espanderanno dall’Elfo Puccini anche al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano fino al MaGa di Gallarate, intrecciando o confermando preziose collaborazioni”.
Cuore del progetto 2025, frutto della collaborazione con Camera Nazionale della moda italiana, è Dans(e) l’Atelier, “micro-residenze” immersive della durata di 72 ore che dal 9 al 12 ottobre mettono in dialogo tre coreografe con fashion designer con l’obiettivo di realizzare un oggetto/installazione/performance di 15 minuti proposto al pubblico il 12 ottobre. Le coppie coinvolte sono: Alexandra Bachzetzis & Lorenzo Seghezzi, Andrea Peña & Alessandro Vigilante, Masako Matsushita & Tiziano Guardini, affiancate dal collettivo CULT OF MAGIC composto dai compositori sound-designer Francesco Sacco e Luca Pasquino e dalle performer Samira Cogliandro, Giada Vailati e Roberta Racis, a disposizione della creazione artistica.
Le tre coreografe sono protagoniste anche di altri appuntamenti del festival.
Il 30 settembre, Andrea Peña, designer e coreografa under 35 di origine colombiana attiva in Canada, è in prima nazionale con Replica, odissea coreografica per due performer che attinge tanto ad antiche riproduzioni mitologiche della forma umana quanto alle auto-rappresentazioni digitali e alle repliche commerciali del mondo della danza. Il 5 ottobre l’artista è invece protagonista di una performance site specific all’interno della mostra Atto Unico presso il Museo MA*GA di Gallarate.
La coreografa italo-giapponese Masako Matsushita il 7 ottobre indaga la relazione tra corpo, memorie sensoriali e tradizioni in UN/DRESS me now, proposto anche in una declinazione installativa e site specific il 4 ottobre al Museo MA*GA di Gallarate, in dialogo con le strisce di tessuto “fiammato” della maison Missoni.
Ad Alexandra Bachzetsis, coreografa e artista visiva attiva a Zurigo, è invece affidata la chiusura di Festival (11 e 12 ottobre), con il suo EXPOSURE per Cullberg, compagnia assente dalle scene milanesi dal 1994: uno studio affettivo sul nudo, che affronta la rappresentazione stereotipata del corpo nella cultura pop, nella moda, nell'arte e nei media.
Oltre al filone dedicato alla moda, da segnalare il 27 settembre Landless, ultimo lavoro di Christos Papadopoulos interpretato da Georgios Kotsifakis, che esplora aree sconosciute perseguendo consapevolmente la perdita del senso di sicurezza che l’arte acquisita fornisce.
Assente dalle scene milanesi per 25 anni, il Ballet de Lorraine guidato da Maud Le Pladec arriva a MilanOltre come compagnia associata per il triennio 2025-27 presentando il 4 e il 5 ottobre l’iconico lavoro del 1996 di Trisha Brown, Twelve Ton Rose, una serie di sontuosi brani d'insieme, duetti e assoli in un rapporto deliberato ma poetico con le strutture musicali, e la prima nazionale di A Folia firmata dal portoghese Marco da Silva Ferreira, omaggio a una danza di pastori portoghesi del XVI secolo attraverso i concetti di estasi, euforia e ribellione collettiva. All’Institut Français, il 3 ottobre conferenza con Maud Le Pladec, coreografa per le Olimpiadi di Parigi 2024, insieme a Jeanne Friot, stilista e costumista delle cerimonie olimpiche.
Sul fronte nazionale tante prime nazionali: Spellbound Contemporary Ballet apre il festival con la novità Holy Shift di Mauro Astolfi insieme a Forma Mentis di Jacopo Godani. Il 27 settembre Jacopo Jenna presenta il suo nuovo Manifestus mentre l’8 e il 9 ottobre in programma la prima nazionale de IL DANNO, nuova produzione di Compagnia Susanna Beltrami/DANCEHAUSpiù, ispirata all’omonimo romanzo e film, che vede protagonisti il primo ballerino scaligero Antonino Sutera ed Emanuela Montanari, ex solista scaligera. Debutto anche per Stefania Ballone il 18 e 19 ottobre con il suo nuovo progetto negli spazi del Museo Nazionale Leonardo Da Vinci Heat-Us, in collaborazione con l’Università Statale di Milano.
Confermato anche il dialogo con le nuove generazioni di artisti italiani nella sezione VETRINA ITALIA DOMANI che accoglie le nuove creazioni di Under 35 di Pablo E. Rizzo, Davide Tagliavini, Alessandra Ruggeri e Margherita Celestino.
Ai giovanissimi sono invece dedicati il progetto Affollate Solitudini TEENS che vede protagonisti gli allievi di Liceo Coreutico Tito Livio, Centro Aida, Accademia Susanna Beltrami/DanceHaus e Centro ArteMente, e Absolute Beginners, che prevede la messa in scena di MOKSHA // मोक्ष” di Tavishi Pownikar e Mattia Giurdanella.
Completano il programma le Conferenze danzate su Danza e Moda (1 ottobre) a cura di Francesca Pedroni e Danza e Cinema (8 ottobre) a cura di Maria Luisa Buzzi, le masterclass e i due talk del ciclo Dialoghi su corpo e moda, moderato da Andrea Vigneri (Camera Nazionale della Moda Italiana).
© Riproduzione riservata