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Di pari passo con la storia: Graham e gli allievi della Scuola di Danza dell’Opera

30/11/2024
Di pari passo con la storia: Graham e gli allievi della Scuola di Danza dell’Opera
"Steps in the street" di Martha Graham

ROMA E' dedicata alla madre della modern dance americana, a colei che ha attraversato da protagonista il Novecento dando vita a un universo creativo e a una tecnica fondamentale per la formazione del danzatore la serata pensata da Eleonora Abbagnato per gli allievi della Scuola di Danza del Teatro dell'Opera di Roma.

Con il titolo Omaggio a Martha Graham, in scena in anteprima per le scuole martedì 3 dicembre alle 11.00 e poi per tutti dal 4 dicembre (ore 20) al Teatro Nazionale, i giovani allievi della Scuola di Danza propongono un programma inedito in due parti: nella prima una lezione dimostrativa della “Tecnica Graham”  tenuta da Jacqueline Bulnes; nella seconda un trittico di coreografie di Graham, che firma anche i costumi, riprese dalla Bulnes stessa con Lorenzo PaganoSteps in the streetPrelude to Action (entrambe da Chronicle, 1936) e Panorama (1935). Titoli creati quando l’ombra della guerra incombeva sull’Europa, sono particolarmente d’impatto, rappresentativi dello stile della coreografa e portatori di un suo chiaro pensiero e messaggio politico.

Steps in the street e Prelude to Action fanno parte di un’opera più ampia, Chronicle, presentata per la prima volta al Guild Theatre di New York il 20 dicembre 1936. Una risposta di Martha Graham alle guerre e al clima di oppressione che si stava già respirando in Europa: in Steps in the Streets ritrae il dolore delle donne e la devastazione dello spirito; in Prelude to Action esorta invece all’unità, all’azione e alla fiducia nel prossimo. La musica dei due pezzi è di Wallingford Riegger; quella di Steps in the Street vede la nuova orchestrazione di Justin Dello Joio. Le luci originali, di Jean Rosenthal per Steps in the Street e di Steven L. Shelley per Prelude to Action, sono riprese da Giulia Bandera.

Panorama è andato in scena per la prima volta nel 1935, nel ritiro estivo di Bennington, nel Vermont. Allora fu considerato sperimentale. Su una partitura “d’avanguardia” di Norman Lloyd, Graham ha voluto creare un balletto che evocasse il potere del popolo di operare un cambiamento. È la sua chiamata all’azione politica, il suo tentativo di risvegliare la coscienza sociale. Le luci originali di David Finley sono riprese da Giulia Bandera.

Dopo la recita riservata alle scuole martedì 3 dicembre (ore 11) e il debutto di mercoledì 4 (ore 20)Omaggio a Martha Graham torna in scena giovedì 5 (ore 20.00), venerdì 6 (ore 17.00 e ore 20.00) e sabato 7 dicembre (ore 18.00).

 

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