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Successo per il 43esimo Gala per la CRI

15/12/2024
Successo per il 43esimo Gala per la CRI
Konovalova e Tamazlacaru in Swan Lake

UDINE Tutto esaurito per la 43° edizione del Gala Internazionale di Danza per la Croce Rossa Italiana, andato in scena l'8 dicembre al Teatro Giovanni da Udine, a dimostrazione di quanto in questo evento organizzato dall'Associazione Danza e Balletto, Arte e Solidarietà convivano grazie ai danzatori internazionali, testimoni di come sia possibile convenire da ogni parte del mondo a esibirsi gratuitamente per una giusta causa.

Un’edizione particolarmente apprezzata dal pubblico, non soltanto per le stelle di fama internazionale, ma anche per le giovani promesse che hanno conquistato l’attenzione: Utako Takeda e Hector Maxwell Jain dell’Académie Princesse Grace di Monte-Carlo, dotati di nitore tecnico e padronanza scenica, armoniosi interpreti del pas de deux “Le Corsaire”, e Ryan Eiji Handa con Reito Nashiki della John Cranko Schule Stuttgart, lirici e scattanti interpreti di “Suite per due pianoforti” su Rachmaninov in cui le note sono state tradotte visivamente in termini di danza dall’estro di Uwe Scholz di cui ricorre, quest’anno, il ventennale della scomparsa.

Incanta Marco Masciari (Royal Ballet) con le sue linee eccezionalmente duttili e l'armoniosità del movimento in "324°”, brano firmato da Joshua Junker sulle note di Bach. Due le coreografie create appositamente per il gala: “Kosmos” di Andonis Foniadakis per il guest artist Rosario Guerra e Giada Zanotti (Staatsballet Hannover), che esplora attraverso una lotta pulsante di corpi la genesi dell’universo, e “Three Souls”, firmata da Massimo Gerardi per la Tanzcompagnie G.H. Theater Görlitz- Zittau da lui diretta, dove la suddivisione platonica del corpo muove intrecci e fluide dinamiche. La testa è la razionalità, il torace è la sede di sentimenti e il bacino è la forza trainante.

E tra un prestante “Don Chisciotte” di Junta Nada (Staatliche Ballettshule Berlin), la finezza di “Simply Us”, firmato da Filipe Portugal per Lucrezia Panza e Alfonso Nunes (Cannes Jeune Ballet Rosella Hightower), il graffiante omaggio alla cultura partenopea di “Dicette Pulecenella” di e con Brunella Sabatino (FAND Roma), strappa applausi il Grand pas de deux del Cigno Nero, interpretato magistralmente da Liudmila Konovalova (Wiener Staatsballett) e Dinu Tamazlacaru (Principal guest Staatsballett Berlin), interprete anche dello scanzonato “Les Bourgeois”.

Aperto dal Progetto “Stagioni”, dedicato ai mutamenti climatici causati dalla posizione egemonica dell’uomo sulla natura e firmato da Nastja Bremec, Michal Rynia, Roberto Cocconi, Matteo Zamperin e Cinzia Pittia, il gala ha ospitato anche il Premio Giuliana Penzi istituito dall’ADEB e conferito da Chiara Zoppolato (Presidente FAND) all’udinese Nicola Biasutti, che dopo la brillante carriera di danzatore è ora docente stabile alla John Cranko Schule di Stoccarda.

© Riproduzione riservata

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