MILANO E' in programma dal 20 al 23 maggio la IV edizione del Festival del Silenzio, evento internazionale di performing arts che dal 2018 offre proposte artistiche fruibili da un pubblico misto di persone sorde e udenti. Come sempre ideato e promosso da Fattoria Vittadini e nuovamente premiato con la Medaglia del Presidente della Repubblica, il Festival propone quest'anno attività online e in presenza alla Fabbrica del Vapore di Milano, con un programma che spazia tra performance, laboratori per adulti e bambini, visite guidate, talk e molto altro.

Nel programma si fa spazio anche la danza con performance immaginate e realizzate appositamente per il Festival del Silenzio e per essere proposte online (sulla piattaforma Clappit.com): ne è un esempio Un Minimo distacco 360 gradi di Caterina Basso (22 maggio), assolo nato appositamente per il Festival grazie all’incontro con la videomaker Isadora Giuntini che utilizza la tecnologia di riprese e i metodi di editing del video a 360 gradi; le immagini che compongono la performance sono quindi sferiche, anziché piatte, come l'occhio interno della mente. Discorso analogo per Sofia Casprini e Loredana Tarnovschi che presentano Huracan (21 maggio) in una versione assolo di Sofia Casprini pensata per il Festival che coniuga danza contemporanea, suono e tecnologie interattive per immergersi in un ambiente a metà tra il surreale e il concreto in cui riflettere su temi quali la nascita, la distruzione e la trasformazione. Altro appuntamento quello con la creazione contemporanea tra danza e multimedia Iphigenia in Tauride ICH BIN STUMM | Io Sono Muta (20 maggio) di Fondazione Lenz, interpretata da Monica Barone, danzatrice dotata di una grande sensibilità performativa maturata nel rapporto con la propria specificità fisica, frutto anche dei numerosi interventi chirurgici al volto cui ha dovuto sottoporsi fin dalla primissima infanzia.

Danza non solo da vedere ma anche da provare con i laboratori proposti alla Fabbrica del Vapore: un laboratorio di movimento per bambini dai 6 anni condotto da Caterina Basso e la lezione di Contakids per bambini e genitori condotta da Elisa Ghion.

Come sempre non mancherà lo spazio dato ad artisti sordi e segnanti che proporranno serate di poesia in Lis o Visual Vernacular, tecnica narrativa utilizzata dai performer sordi per raccontare storie in stile "cinematografico", rappresentando attraverso segni, gesti ed espressioni facciali i diversi personaggi e le azioni che avvengono in scena, come fossero viste da varie angolazioni della macchina da presa. Completa il programma un'ampia parte di convegni (20 maggio) e talk sul tema.

Il programma completo è disponibile sul sito festivaldelsilenzio.com

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