De Keersmaeker a FOG
19/02/2025
MILANO Rosas di Anne Teresa De Keersmaeker con Radouan Mriziga saranno in Triennale Milano Teatro il 22 e 23 febbraio a FOG con ll Cimento dell’Armonia e dell’Inventione.
Tra le opere più celebri del repertorio internazionale della musica classica, Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi sono un’ode alla natura dalla trama stratificata. È proprio la multidimensionalità della composizione musicale a ispirare il processo creativo dell’ultima collaborazione tra Anne Teresa De Keersmaeker – figura di culto della danza contemporanea mondiale – e il coreografo Radouan Mriziga.
A partire dalla registrazione del lavoro di Vivaldi realizzata dalla violinista e storica collaboratrice di Rosas, Amandine Beyer, insieme al suo ensemble Gli Incogniti, l'impresa che Anne Teresa De Keersmaeker e Radouan Mriziga intraprendono consiste nel cogliere l’opera nella sua complessità per esporre l'originalità di questo capolavoro barocco e le emozioni che suscita.
Trasformando la partitura musicale in schemi di movimento geometrici e astratti, i due artisti combinano i loro approcci alla danza per trasmettere tutte le sfumature mentre sulla scena i quattro danzatori, alternando voli selvaggi, dolce malinconia ed euforia bucolica, ne esplorano separatamente i capitoli, lasciando emergere molteplici voci, punti di intersezione e tensione.
Attraverso il prisma delle quattro stagioni, si inserisce un intero scenario ecologico che irriga il movimento, e l'inquietudine che questo processo evoca è radicata nella percezione degli sconvolgimenti climatici, di cui uno dei segni più preoccupanti è proprio il graduale affievolirsi del passaggio delle stagioni. Il Cimento dell’Armonia e dell’Inventione - che riprende il titolo della raccolta di dodici concerti composti dall’artista italiano tra il 1724 e il 1725 e aperti dalla celebre quadrilogia - è un viaggio di ritorno verso la struttura primaria della musica di Vivaldi che vuole invitare lo spettatore a riflettere sulla necessità e l’urgenza di gesti sociali, spirituali e politici radicali per sanare la crisi tra uomo e natura.
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