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Un nuovo "Sogno" per la Compagnia Opus Ballet

Di Maria Luisa Buzzi 29/03/2024
Un nuovo "Sogno" per la Compagnia Opus Ballet
COD-Opus Ballet in prova di "Sogno di una notte di mezza estate" di Davide Bombana

FIRENZE Sarà Davide Bombana a firmare la nuova produzione 2024 di COB-Compagnia Opus Ballet che il coreografo milanese dedica alla nostra collega Silvia Poletti: un progetto che muove dal Sogno di una notte di mezza estate shakespeariano che fonde musica classica e danza contemporanea e si sviluppa su una drammaturgia originale che molto deve al grande bardo.

Debutto nazionale l'1 e 2 agosto nel suggestivo Teatro Romano di Verona, per l'Estate Teatrale, ma ci saranno due anteprime aperte al pubblico al Teatro degli Animosi di Carrara il 7 aprile e il 5 luglio presso l'Arena estiva del Teatro Sociale di Como.

La compagnia fiorentina diretta da Rosanna Brocanello continua dunque il suo percorso di ricerca artistica volta alla costruzione di un nuovo repertorio a firma di autori giovani e consolidati italiani: dopo le felici esperienze con Adriano Bolognino, Carlo Massari e Roberto Tedesco ora è il coreografo di chiara fama internazionale Davide Bombana a firmare la produzione 2024.

Davide Bombana ha scelto di affidarsi alla partitura del Sogno di una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn come già prima di lui George Balanchine e John Neumeier aggiungendovi però estratti dalla sua Sinfonia n. 3 e musiche contemporanee di Jóhann Jóhannsson tratte dalla colonna sonora del film Il Sicario. Sul piano drammaturgico il Sogno del coreografo milanese, formatosi alla Scala, parte dal personaggio di Ermia, una giovane ragazza che rifiuta un matrimonio impostole dalla famiglia ribellandosi e il sistema di convenzioni. La sua fuga nel bosco con Lisandro inseguita da Demetrio, suo promesso sposo rifiutato, e dalla sua confidente Elena diventa il viaggio inquietante nell'inconscio di quattro giovani che si aprono all'amore. All'irruenza della loro libido si mescola la vicenda di Oberon e Titania, re e regina del mondo delle fate che, contendendosi in un feroce combattimento nella loro proprietà sconvolgono l'equilibrio del pianeta. A questi si aggiunge Puck, inquietante folletto, che provoca divertito lo scompiglio generale tra i personaggi con l'ausilio di un fiore magico, il cui polline fa innamorare perdutamente chi lo inala della prima persona che incontrerà. Nel frattempo un piccolo gruppo di eccentrici attori vagano per il bosco e preparano uno spettacolo comico. Un girotondo di amori bizzarri.

Davide Bombana che ha curato coreografia e drammaturgia spiega: "Per questo progetto sono affiancato da Carlo Cerri per il disegno luci e nuovamente dallo stilista Ermanno Scervino con cui in passato avevo già collaborato. Scervino ha gentilmente messo a disposizione dei suoi capi unici di grandissimo pregio, eleganza e singolarità che daranno alla produzione un ulteriore tocco magico".

E riguardo ai danzatori di COB-Opus Ballet commenta: "Lavorare con loro è stato interessante, sono giovani e carichi di energia. Abbiamo approfondito nel processo creativo i personaggi sul piano psicologico, cercato insieme chiavi di lettura di questo lavoro che vedo come una produzione "intimista" seppur collettiva. Un vero piacere stare in sala con la loro gioventù, la loro voglia di imparare e restituire. Insieme ai danzatori di Opus Ballet ho coinvolto una 'vecchia' conoscenza, il danzatore Lorenzo Terzo".

 

 

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