Maia Makhateli e Victor Caixeta per la "Bella" all’Opera di Roma
02/09/2024ROMA Étoiles, primi ballerini, solisti e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera sono attesi al Costanzi nella grande favola della tradizione russa su musiche di Čajkovskij, La Bella Addormentata, dal 14 al 22 settembre. Il balletto viene proposto nella versione del francese Jean-Guillaume Bart dopo il successo della prima rappresentazione nel 2017 e della ripresa nel 2018.
Attesi due guest artists dal Dutch National Ballet: la georgiana Maia Makhateli e il brasiliano Victor Caixeta insieme in scena il 14, 17, 19 settembre. La coppia torna al Costanzi dopo averne incantato il pubblico ne La Bayadère nel 2023. Per Caixeta si trattava del debutto a Roma. L’interpretazione del ruolo di Solor in questa nuova versione, firmata da Benjamin Pech, gli è valso il nostro Premio Danza&Danza come interprete dell’anno. Con i due guest si alternano nei ruoli principali di Aurora e del principe Desiré gli 'interni' della Compagnia capitolina: l'étoile Rebecca Bianchi (15, 20), la prima ballerina Marianna Suriano (18, 21) e la solista Flavia Stocchi (22 settembre), accompagnate rispettivamente dai primi ballerini Michele Satriano (15, 20) e Claudio Cocino (18, 21) e dall’étoile Alessio Rezza (22 settembre).
"Ho lavorato al balletto in un allestimento storico molto bello – ha dichiarato il coreografo –. Le scene e i costumi di Aldo Buti si adattano perfettamente alla natura della favola tradizionale che deve far sognare. La bella addormentata è soprattutto una storia danzata dove la pantomima è essenziale per dare vita allo spettacolo. La narrazione deve essere fluida, fruibile a tutte le persone che devono poter seguire la storia come se fossero al cinema». Bart ha lavorato a questo titolo concentrando l’attenzione sulla coerenza drammaturgica, utilizzando la partitura di Čajkovskij nella sua interezza per dare una maggiore unità teatrale all’opera coreografica e uno spessore ai personaggi. Il Corpo di Ballo, spesso elemento decorativo, ha una diversa vitalità, è parte integrante della storia.
Sul podio Kevin Rhodes dirige l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Le luci sono di Vinicio Cheli.
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