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Con la generazione Z, il Ballet de Marseille e (La)Horde: "Age of Content"

26/07/2024
Con la generazione Z, il Ballet de Marseille e (La)Horde: "Age of Content"
"Age of content" (ph. Blandine Soulage)

BOLZANO Chiude la 40esima edizione del Festival Bolzano Danza la “compagnia associata” della manifestazione per il triennio 2022-2024: il Ballet National de Marseille in prima ed esclusiva nazionale con Age of content, lo spettacolo che ha ammaliato nella stagione in corso firmato dai direttori della compagnia  (LA)HORDE.

Stasera 26 luglio con replica domani 27 luglio al Teatro Comunale Age of Content proverà a mettere in discussione il nostro rapporto fisico ed emotivo con l'abbondanza di contenuti e realtà simultanee che caratterizzano il mondo contemporaneo. Lo spettacolo è concepito come un'esplorazione di realtà diverse attraverso corpi alla ricerca di nuovi orizzonti. La danza si sviluppa come una cavalcata attraverso un set creato come un affresco di paradigmi, a loro volta attraversati e trafitti da corpi che si confrontano, si scontrano, sfidano, attaccano, combattono, fuggono, si abbracciano, si desiderano e si amano.

“Le nostre incarnazioni virtuali - dichiarano gli autori - non sono più la semplice rappresentazione di una realtà di riferimento, ma hanno una loro esistenza autonoma che influisce direttamente sul modo in cui ci muoviamo e comunichiamo con i nostri corpi. Attraverso la loro molteplicità, intrecciano un numero infinito di realtà e narrazioni che si giustappongono, formando un multiverso in cui esistiamo in molti modi diversi, in uno spazio-tempo totalmente destrutturato. L'era dei contenuti si risolve in un'attenuazione dei confini tra reale e simulato, portando a un'inversione dei codici che osserviamo come un momento senza precedenti nella storia della rappresentazione. I nostri avatar riflettono i nostri corpi o è il contrario? O siamo guidati dalle nostre molteplici identità virtuali?”

Da creatori under quaranta i tre autori di (La)Horde sanno raccontare con incisività la generazione Z: lo fanno in uno spettacolo travolgente che rende porosi i confini tra vita reale e corpi NPC (Non-player character) dei giochi di ruolo. Sedici danzatori sono immersi in un mondo misterioso per un faccia a faccia con le potenziali altre versioni di loro stessi.

Diviso in tre parti perfettamente collegate, Age of Content per un’ora e venti minuti tiene incollati gli occhi e le menti aprendo interrogativi e creando legami tra le epoche. In una scenografia imponente che ricorda un magazzino industriale, (LA)HORDE insegue i confini dell’oggi attingendo alle sfaccettature estetiche di internet, tra accumulo, trasformazione e collage. Passando dalla strana familiarità di un personaggio del videogioco Grand Theft Auto a un mash-up di danza di TikTok al minimalismo come idea di ‘replicante’ del Terzo millennio in omaggio a Lucinda Childs, il gruppo usa l'arte coreografica come strumento per dare una distanza critica. E sottolinea, più che mai, il potere del palcoscenico come spazio in cui i confini possono essere superati e gli incantesimi spezzati.

 

Un estratto di Age of Content  sarà presentato il 26 ottobre al Teatro Valli di Reggio Emilia, nell'ambito del Festival Aperto, nella serata in cui (La)Horde presenta anche un estratto di Room with a View, premio D&D 2021.

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